venerdì 27 luglio 2012


l'Aspio

Descrizione :L'Aspio ha una certa somiglianza col Cavedano. Come si puo' notare dalla figura ha un corpo slanciato, affusolato e compresso lateralmente. Ha una bocca grande che si apre verso l'alto con la mascella inferiore che sporge rispetto a quella superiore. Puo' raggiungere la lunghezza massima di 130 cm. ed un peso massimo di 13 kg. Nella media, la lunghezza ed il peso delle prede catturate, variano tra i 50-60 cm e 1-2 kg. E' un predatore estremamente vorace, di solito vive vicino alla superficie e si sposta verso il fondo col diminuire delle temperature. Non si hanno molte notizie a suo riguardo in quanto e' l'ultimo arrivato "certo" dei pesci "esotici" immessi nelle nostre acque. E' stata segnalata la sua presenza, catture comprese, lungo il corso del Po, affluenti compresi, dal mare sino a Piacenza.
Artificiali : cucchiaini rotanti tra il n°0-n°2 ( tra 2-6 gr. ) e piccoli minnow ( rapala ) tra 5-7 cm. sia galleggianti che affondanti.
Azione di pesca : Preferisce i fondi ghiaiosi poco profondi e correnti. Sembra prediligere le zone vicino ai massi e tutti i manufatti quali prismate, dighe, piloni etc. Chi ha avuto la fortuna di catturarlo, mentre insidiava cavedani, racconta di attacchi e difesa estremamente decisi. Per niente pauroso ed estremamente caparbio nel senso che se manca il primo attacco pur avendoci visti, "ritenta sino ad essere fortunato" ;-)). Gli artificiali possono essere recuperati in modo regolare che discontinuo sia in velocita' che in direzione. Non sta troppo a guardare, quello che gli passa nelle vicinanze viene attaccato.